Duecento anni dalla nascita di Masciangelo: il concerto di capodanno apre le celebrazioni

Sarà una prima mondiale con componimenti inediti, riscoperti ed orchestrati solo di recente ad aprire le celebrazioni per il bicentenario della nascita del compositore frentano Francesco Masciangelo. Il tutto sul palco del teatro Fenaroli di Lanciano, il prossimo 2 gennaio 2023, in un concerto unico nel suo genere e che vede fare rete due tra le più importanti realtà musicali del territorio: Centro Ricerche e Documentazione Masciangelo e Associazione Amici della Musica “Fedele Fenaroli”.

 «Il connubio tra la nostra associazione il Centro Masciangelo è per noi motivo di orgoglio ed è proprio da qui che vogliamo partire per guardare al futuro, onorando uno dei nostri più geniali musicisti». Sono le parole del presidente degli Amici della Musica, Antonio Litterio, visibilmente soddisfatto per la nuova collaborazione tra i due enti. 

«Avremo l’opportunità di ascoltare un Masciangelo diverso, nuovo, con sonorità a cui non siamo abituati e con valzer ballabili in stile viennese, sarà un piacere per tutti». È il commento del maestro Luigi Genovesi che, con perizia e precisione, come si fa con una vera opera d’arte, ha preso tra le mani i manoscritti originali di Masciangelo e li ha orchestrati e sistemati in digitale per far bella mostra di sé sul palco del Fenaroli il prossimo 2 gennaio tra le fila dei 44 musicisti che comporranno l’orchestra sinfonica chiamata ad omaggiare il compositore frentano. 

«Se la base musicale e culturale di Lanciano decide di collaborare in modo fattivo, questa città può arrivare lontano - ha detto in conferenza stampa il direttore artistico EMF, Andrea Tenaglia-. L’esperienza dell’associazione Amici della Musica nell’organizzazione e formazione orchestrale sarà in questo caso messa a disposizione del certosino lavoro di ricerca del Centro Masciangelo per far salire sul palco la grande musica». Nell’orchestra ci saranno infatti affermati professori e maestri insieme a giovani musicisti che verranno a Lanciano a studiare e formarsi per il concerto. «Non dimentichiamo quanto sia importante l’Estate Musicale Frentana per questa città e per il suo indotto», ha ricordato Tenaglia. 

E come già accennato sarà un Masciangelo nuovo, più leggero, ad accompagnarci nel nuovo anno. «Un vecchio zio serioso e burbero, visto per la prima volta in completo di lino bianco, in riva al mare, a preparare cocktail con gli amici» è la ironica descrizione degli inediti di Masciangelo del maestro Andrea Di Mele, direttore d’orchestra nel concerto del 2 gennaio e profondo conoscitore del compositore come chi dà voce, con il suo struggente Miserere, alle note della settimana santa. 

«Il nostro obiettivo è tornare alla lancianesità - ha detto infine l’assessore alla Cultura, Danilo Ranieri - e camminare insieme in modo sinergico per la Cultura di Lanciano. E per rendere più tangibile questo lavoro, cercheremo di portare fisicamente uno dei manoscritti di Masciangelo a teatro con noi proprio in occasione del concerto che aprirà le celebrazioni in suo onore». 

Celebrazioni che dureranno per tutto il 2023 e, come assicura il sindaco Filippo Paolini, «questo non è che l’inizio di un programma che tra convegni e concerti farà di Masciangelo il vero protagonista del nostro 2023».